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Xi Jinping, "non parla più". La mossa contro Putin: trema l'asse con Pechino

Giada Oricchio

Vladimir Putin emarginato? Xi Jinping e altri leader filorussi non parlerebbero più con il leader del Cremlino. Il canale Telegram General SVR, gestito da un dissidente russo, ha rilanciato un’indiscrezione: “Da diverse settimane Putin chiede di coordinare le conversazioni telefoniche con il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, ma ha ricevuto una risposta totalmente negativa. La Cina ora non vede opportunità per un dialogo significativo e suggerisce di riprovarci dopo il nuovo anno. Putin nei rapporti con Xi Jinping sembra un patetico supplicante”.

  

L’alleato ha fatto capire che si recherà in visita ufficiale in Russia nell'autunno del 2023 solo a condizione che la guerra in Ucraina sia finita. Nel lungo post sul canale social, si legge che Putin ha problemi anche con gli "alleati" in Europa: “Il primo ministro ungherese Viktor Orban non si rifiuta di comunicare con Putin, anche se fa del suo meglio per nascondere tali contatti. I colloqui a distanza tra Putin e Orban avvengono molto, molto più spesso di quanto riferiscano i rapporti ufficiali del Cremlino e di Budapest. Ma anche qui non tutto fila liscio”.

Mosca terrebbe al guinzaglio il premier ungherese grazie a “prove compromettenti”, ma nonostante ciò non riesce a ottenere obbedienza completa: “Durante l'ultima conversazione telefonica con Orban, Putin è scoppiato in urla e minacce, che sono state accompagnate da un linguaggio volgare – scrive Generall. Adesso i messaggi non sono più diretti, ma arrivano tramite intermediari”. Altra pugnalata alle spalle è quella del "fratello minore" Alexander Lukashenko che ha chiesto a Xi Jinping di farsi garante dell’integrità territoriale della Repubblica di Bielorussia come era stato fatto con il Kazakistan. La mossa avrebbe innervosito Vladimir Putin perché ha compreso di essere ritenuto poco affidabile non solo dall’Occidente, ma anche dagli “amici”. Lo "zar" sarebbe sempre più isolato nello scenario politico mondiale.