Principe George, la lite a scuola degenera e minaccia i compagni: "Mio padre sarà re"

Giada Oricchio

“Stai attento perché mio padre sarà Re!”: così il piccolo George, primogenito dei principi del Galles William e Kate, ha zittito un coetaneo che gli dava fastidio. Cosa è successo? E chi ha sussurrato ai quattro venti il curioso aneddoto? Katie Nicholl ha dato alle stampe il libro The New Royals, ricco di retroscena sulla Royal family più famosa del mondo.

La scrittrice ha raccontato che Harry era spaventato e irritato all’idea di finire nel dimenticatoio quando George fosse diventato maggiorenne, che Meghan Markle era considerata dallo staff di Corte “una bulla narcisista, stupita di non essere pagata per stringere la mano alla gente durante i tour ufficiali” e che la Regina Elisabetta II era molto amareggiata per non aver potuto vedere più spesso i pronipoti Archie e Lilibet ma fu proprio lei a imporre ai duchi di Sussex il “dentro o fuori” dai doveri reali a inizio 2020.

  

Nelle pagine del libro si legge però anche di un episodio più leggero. George, 9 anni, con la sincerità senza malizia tipica dell’età, avrebbe detto a un compagno di classe particolarmente esuberante: “Mio padre sarà Re, quindi è meglio che stai attento”. E come si dice in questi casi, “buon sangue non mente”: quando William aveva 8 anni minacciò un compagno di classe di farlo rinchiudere nella torre di Londra. Tornando a baby George, Katie Nicholl ha precisato: “William e Kate stanno crescendo i loro figli, in particolare il primogenito, con la consapevolezza di chi è e del ruolo che erediterà, ma sono desiderosi di non appesantirli con il senso del dovere. George da bambino si è scontrato con i suoi coetanei dicendo questa frase”. Una bambinata dettata dalla consapevolezza di essere un privilegiato, ma forse anche il tentativo di difendersi se venisse confermata l’indiscrezione che l’erede al trono abbia subito bullismo alla Thomas's Battersea di Londra.