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Bambini ucraini costretti al giuramento di fedeltà alla Russia. Putin firma l'editto per russificare gli orfani

Russi per decreto. Un "ukaze" (editto) firmato da Vladimir Putin in data 30 maggio 2022 stabilisce la russificazione dei bambini ucraini rimasti orfani nella guerra praticamente in tutta la parte orientale del Paese, a prescindere dalla volontà dei minori. L'iter comprende "un giuramento di adesione e fedeltà al regime che ha distrutto le loro famiglie, dar loro nuove madri e padri schierati con l'esercito che sta oggi devastando le loro terre" scrive il Corriere della sera che parla di russificazione dei piccoli ucraini orfani ma anche "rapiti". "Mi impegno a essere fedele alla Russia, a compiere scrupolosamente il mio dovere civico e a sostenere i miei obblighi in accordo con la Costituzione e le leggi della Federazione russa" la dichiarazione che i minori devono sottoscrivere. 

 

  

I bambini potenzialmente toccati dall'editto putiniano sono migliaia nelle regioni sottomesse. Il provvedimento in pratica è un emendamento a un decreto del 2019, per snellire le pratiche degli orfani della guerra. La particolarità è che non conta più se siano già profughi in Russia ma sono "russificabili" tutti i bambini residenti nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson e a Mariupol. 

 

A chiedere la cittadinanza russa dei piccoli che hanno perdono i genitori può essere una pluralità di soggetti, in pratica chiunque abbia una responsabilità su di loro che non possono opporsi. In seguito è prevista l'adozione da parte di una famiglia in Russia.