fuori controllo

L'Ucraina riporta la guerra in Russia, missili su un villaggio. Spari sui bus dei civili: Kiev accusa Mosca

È il 66mo giorno di guerra e se da una parte l'offensiva Russia continua a martellare nella parte sud-est del Paese, dall'altra si moltiplicano gli attacchi ucraini oltre il confine. Aerei militari ucraini hanno infatti colpito con due missili un villaggio nella regione di Bryansk, in Russia, ha riferito l’agenzia Tass citando il governatore della regione Alexander Bogomaz. "Stamane un aereo delle forze armate ucraine è stato scoperto dai sistemi di difesa aerea russi. Nell’operazione per impedire l’ingresso in territorio russo, due missili hanno colpito il villaggio di Zhecha nel distretto di Starodubsky", ha affermato, sottolineando che non ci sono vittime.

Intanto nell’Oblast di Lunhansk due pullman per l’evacuazione dei civili ucraini a Popasna sono stati colpiti da spari esplosi dalle forze russe. Lo ha dichiarato Nikolay Khanatov, responsabile dell’amministrazione cittadina, su Telegram. "Ieri abbiamo evacuato 31 persone da Popasna. C’erano molte altre persone interessate quindi sono stati inviati alla città altri due pullman, che sono arrivati all’abitato e sono stati colpiti da spari delle forze nemiche russe", ha detto.

  

La Russia afferma di aver colpito 389 obiettivi in Ucraina nelle ultime ore. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, unità dell’artiglieria hanno attaccato, tra l’altro, 35 postazioni di comando e 15 depositi di armi e munizioni. Nel mirino, stando alle dichiarazioni del portavoce Igor Konashenkov riportate dai media russi, anche altri cinque "obiettivi militari", compresi quattro depositi di carburante e munizioni, colpiti con missili.