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La guerra si sposta in Russia: bombe su Kursk e Bryansk. Sventato l’attentato dell’ex marine

Due regioni russe al confine con l’Ucraina - quella di Kursk e quella di Bryansk - hanno denunciato bombardamenti sul loro territorio. «Sono stati sparati colpi di mortaio sul posto di posto di frontiera nel villaggio di Krupets», ha detto il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit, su Telegram. Secondo Starovoit, non ci sono state vittime o danni. Intanto anche il governatore della regione di Bryansk, Aleksander Bogomaz, ha reso noto che il dipartimento di frontiera del Servizio di sicurezza federale (l’Fsb) ha riferito di bombardamenti sul villaggio di Belaya Berezka, presumibilmente effettuati dal territorio ucraino.

 

  

 

Nel frattempo un ex marine ucraino è stato arrestato a Sinferopoli, in Crimea, per aver pianificato un attentato in un centro commerciale. A farlo sapere è sempre l’Fsb russo in un comunicato. «Un residente locale nato nel 1988, ex marine delle forze armate ucraine e seguace del neonazismo, è stato arrestato per aver pianificato un incendio doloso e un’esplosione in un centro commerciale di Sinferopoli su ordine dei nazionalisti del battaglione Azov», si legge nel comunicato dell’intelligence della Russia. A casa dell’uomo sono stati trovati un dispositivo incendiario, materiale esplosivo, libri e simboli estremisti, sempre secondo l’organismo di sicurezza. L’uomo è stato accusato di complotto finalizzato a un attacco terroristico e di approvvigionamento illegale, consegna, vendita, possesso, trasporto, invio o trasporto di dispositivi o sostanze esplosive.