l’attacco frontale

Dal Parlamento della Russia: “Ucraina stato terrorista”. Caos tra spie, arresti e neonazisti

Il presidente della Duma russa, Viacheslav Volodin, ha chiesto di dichiarare l’Ucraina «stato terrorista» citando la denuncia dei servizi di intelligence di Mosca, Fsb, in merito al presunto tentativo di assassinio di un giornalista russo filo-Cremlino. I servizi di sicurezza hanno arrestato, secondo quanto riportato dalla Tass, alcuni esponenti, cittadini russi, di un gruppo neonazista denominato Nazionalsocialismo/Potere Bianco, che si apprestavano secondo l’accusa ad attentare alla vita del popolare giornalista della televisione statale Vladimir Solovyev, rispondendo ad un ordine impartito da Kiev. 

 

  

 

«A questo porta il sostegno all’ideologia neonazista», ha affermato Volodin, chiedendo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sia chiamato «a renderne conto». «I colpevoli dovranno essere puniti», ha aggiunto, concludendo che quanto accaduto conferma «l’adeguatezza dell’avvio dell’operazione militare russa in Ucraina».