parole di fuoco

Dritto e rovescio, Paolo Del Debbio diventa una furia per le accuse di Vladimir Soloviev: come risponde

Alexey Bobrovsky, il giornalista russo che nega la guerra in Ucraina, a difesa di Vladimir Soloviev che ha attaccato duramente Paolo Del Debbio. “Canaglie peggio degli ucraini” le parole usate dal conduttore televisivo vicino a Vladimir Putin nei confronti del giornalista italiano e della sua trasmissione Dritto e rovescio, che nell’edizione del 21 aprile su Rete4 ospita Bobrovsky. “Nessuno pensa male del popolo italiano” dice in collegamento dalla Russia, ma Del Debbio non ci sta e replica: “Lo ha detto Soloviev, io non sono sordo, ho altri problemi ma non sono sordo. Ci ha accusato di fare propaganda sulla guerra in Ucraina”. “I russi e gli italiani hanno legami molto forti e molto stretti, sin dalla liberazione dal nazismo, ma anche oggi nel business e nella politica” dice ancora Bobrovsky.

 

  

 

Nel corso della serata Andrea Ruggieri, deputato di Forza Italia, si è arrabbiato con Bobrovsky, facendo un parallelo tra i soldati Usa che sbarcarono in Italia e quelli russi che hanno invaso l’Ucraina: “Gli americani che liberarono l’Italia erano accolti con scene di giubilo, come si accoglie un salvatore. Io non vedo in Ucraina la gente venire incontro ai carri armati russi con le braccia spalancate, ringraziando i soldati russi di esserli andati a liberare. Da che cosa? Non è nulla di tutto ciò che ci sta raccontando, ci fa troppo fessi, mi dispiace dirlo, non siamo tutti con l’anello al naso. Vladimir Putin sta portando la Russia, un paese che ha un Pil più basso della Spagna e della sola Florida, ad impoverirsi ancora di più ed è già una nazione tecnicamente povera. Fossi in lei, se posso permettermi un consiglio, farei queste osservazioni in casa mia, cercando di capire che - conclude Ruggieri - la via in cui vi siete ficcati è per voi insostenibile, perdente nel lungo periodo e assolutamente prepotente”.