equilibri saltati

Taiwan, Cina e Stati Uniti: soffiano venti di guerra. Pechino minaccia Biden con le esercitazioni militari. L'ultimatum

Giada Oricchio

Con i fari puntati sulla guerra in Ucraina, nel cuore del continente europeo, qualcosa si muove sul fronte orientale dell’Indo Pacifico e non è rassicurante. Diverse agenzie di stampa hanno riportato che l’esercito militare cinese ha condotto esercitazioni militari intorno a Taiwan, l’isola che ha proclamato la sua indipendenza nel XX secolo, ma che Pechino ritiene le spetti di diritto considerandola una “provincia ribelle” da riconquistare sul lungo periodo. In mezzo gli Usa che vedono in Taiwan un avamposto fondamentale per i commerci (e i chip) sulla rotta pacifica. Il governo del Dragone ha spiegato che l’operazione “è una risposta ai segnali sbagliati inviati dagli Usa sulla questione”.

La visita di una delegazione del Congresso degli Stati Uniti a Taiwan ha indispettito Xi Jinping che tramite il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, ha fatto sapere: “La Cina si oppone fermamente a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra gli Usa e Taiwan. I parlamentari del Congresso Usa dovrebbero attenersi alle linee guida del governo americano rispettando il principio della 'Unica Cina'”.

  

E infine il monito che alza un vento di guerra: “L’invito è di astenersi dall'andare sempre più lontano lungo una strada pericolosa”. La replica a stelle e strisce non si è fatta attendere. Il consigliere alla sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha dichiarato all’Economic Club di Washington che gli Stati Uniti faranno “tutti i passi possibili per assicurare che l’invasione di Taiwan da parte della Cina non possa mai accadere”, mentre il senatore Lindsey Graham, uno dei delegati, ha sembra aver dato la stura a un’escalation: “Faremo pagare un alto prezzo alla Cina per quello che sta facendo nel mondo”.

Lo scenario aperto dalle esercitazioni belliche di Pechino è stato ben sintetizzato dal direttore dell’agenzia Agi, Mario Sechi, su Twitter: “Quello che sta succedendo conferma tre cose: Pechino è decisa ad annettere l’isola, i rapporti con Biden sono ai minimi storici e l’America impegnata sul fronte europeo apre opportunità alla Cina”.