che succede?

Russia-Ucraina, la mossa di Sergej Shoigu contro ogni previsione: telefonata con il ministro turco Akar. Che succede

Pietro De Leo

Eppure, un certo filo del confronto, per quanto sottilissimo e debole, c’è ancora. L’eccidio di Bucha, con il grande trauma internazionale che ne è derivato per gli orrori perpetrati dai militari russi alla posizione civile ha reso ancora più complicato il negoziato tra Mosca e Kiev.

  

Tuttavia c’è un player che si era adoperato per le trattative, la Turchia (che ha ospitato alcuni round del confronto), continua ad essere in campo. Così si può leggere la telefonata tra il ministro della difesa di Ankara, Hulusi Akar, e l’omologo russo Sergei Shoigu.

Il ruolo di quest’ultimo nel conflitto è stato spesso discusso in queste settimane. Da falco filo putiniano è stato additato come il principale responsabile del fallimento delle operazioni in Ucraina, che secondo le previsioni avrebbero dovuto portare ad una conquista della Capitale nel giro di qualche giorno. Per qualche giorno, peraltro, Shoigu era sparito dai radar pubblici e rumors avevano imputato la cosa addirittura a un malore, dopo una sfuriata del leader del Cremlino.

Nel corso del colloquio, il ministro della difesa turco, a quanto riporta il quotidiano filogovernativo di Ankara in lingua inglese Daily Sabah, avrebbe perorato la causa di una evacuazione dei civili a Mariupol e l’urgenza di un cessate il fuoco per favorire una soluzione diplomatica del conflitto.