il portavoce di putin

La Russia svela i suoi piani ufficialmente. Dal Cremlino: ecco quando useremo le armi nucleari

In Ucraina, la Russia “non ha ancora raggiunto” i suoi obiettivi, ma tutto “sta andando avanti rigorosamente in conformità con i piani e i compiti stabiliti”. La notizia è fornita dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista a Christiane Amanpour, la giornalista-star dell’emittente all-news Cnn. Peskov ha insistito che gli obiettivi sono la smilitarizzazione dell’Ucraina, la neutralità, l’eliminazione dei “battaglioni nazionalisti” e il riconoscimento della Crimea, Donetsk e Luhansk. E che fin dall’inizio, a Mosca nessuno pensava che un’operazione militare speciale in Ucraina avrebbe richiesto un paio di giorni. 

 

  

 

Il portavoce di Vladimir Putin ha fatto sapere che l’obiettivo principale dell’"operazione speciale” dell’esercito russo a Mariupol è ripulire la città dalle unità nazionaliste che usano i civili come scudi umani e uccidono quelli che vogliono uscire dalla città ed ha assicurato che ci sono ucraini che “collaborano con l’esercito russo e che non vogliono vedere la gente morire”. Peskov ha anche bollato come ‘fake news’ le notizie di civili deportati in Russia e costretti in campi di concentramento: “Non è vero, queste sono falsità, questa è una guerra di propaganda. Dovete conoscere dall’interno le cose ed è difficile a volte capirle”.

 

 

Poi è arrivata la dichiarazioni più interessante sull’atomica. La Russia, espone il pensiero di Mosca Peskov, ha un concetto molto chiaro sull’uso dell’arma nucleare: solo in caso di minaccia all’esistenza stessa della Russia si arriverà ad utilizzarla.