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Controcorrente, “pomeriggi interi passati...”. La mano di Mario Draghi sul conflitto Russia-Ucraina

Un grande silenzio sulla crisi tra Russia e Ucraina. Mario Draghi è il grande assente di quella che rischia di essere la terza guerra mondiale? L’argomento viene snocciolato da Claudia Fusani nel corso della puntata del 12 febbraio di Controcorrente, talk show di Rete 4 condotto da Veronica Gentili: “Mentre noi eravamo impegnati a fare il gioco squallido delle figurine per il Quirinale, e lo dico con tutto il rispetto del Quirinale, Draghi passava i pomeriggi al telefono su tutto questo dossier ucraino, eravamo noi impegnati su altre cose. Ieri pomeriggio Draghi - rivela la giornalista - ha passato ore al telefono con Bruxelles, con la Nato… I vertici telefonici sono stati continui in queste settimane. È vero che a noi come Europa manca una politica estera comune, manca un ministro degli Esteri, ci manca un esercito comune e che tutto questo vorrebbe dire cedere sovranità, ma questo percorso lungo almeno è iniziato”.

 

  

 

Poi sul possibile conflitto prende la parola Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano ed eurodeputato: “È già stato dichiarato con molta precisione che consumiamo il 40% del nostro fabbisogno di gas da paesi dell’ex Unione Sovietica, con il gas che passa dall’Ucraina. Qualsiasi situazione di crisi può complicare la nostra economia. Sull’Europa faccio un esempio di qualche anno fa, quando la baronessa Ashton venne in audizione nella mia commissione esteri. Lei dal 2009 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Alta rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Unione europea e agli americani che chiedevano un punto di riferimento per le questioni di politica estera disse che potevano parlare con lei, ma che c’era anche una segreteria telefonica dedicata: 1 per la posizione britannica, 2 per la posizione francese e così via”.