oltre i confini

Tutti contro la didattica a distanza. In Europa a scuola con mascherine ed unità di ventilazione

Nonostante l'impennata dei casi di Covid-19 registrata in Europa durante le vacanze natalizie, i governi puntano alla ripresa delle lezioni in presenza per milioni di studenti. In Francia oltre 12 milioni di alunni sono tornati in classe già lunedì, mentre il Regno Unito ha promesso l'invio negli istituti di kit per i test Covid-19 e unità di ventilazione per evitare la didattica a distanza. Anche in alcuni Laender tedeschi bambini e ragazzi stanno tornando in classe e la ministra dell'Istruzione, Bettina Stark-Watzinger, ha invitato a tenere aperte le scuole. Intanto oltreoceano la Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha autorizzato la dose booster del vaccino Pfizer per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Il governo britannico si è impegnato a portare rapidamente unità di ventilazione e un numero sufficiente di test negli istituti per garantire la ripresa delle lezioni in presenza alla fine della settimana nonostante l'aumento dei casi nel Paese (oltre 157mila nelle ultime 24 ore). Per arginare la diffusione dei contagi, gli studenti delle scuole secondarie in Inghilterra dovranno indossare le mascherine in aula e, a causa della carenza del personale, è probabile che più classi verranno unite. «La priorità è mantenere le scuole aperte», ha spiegato a Sky News il segretario all'Istruzione britannico Nadhim Zahawi, «i test e la ventilazione faranno una grande differenza per gli istituti quest'anno». Il premier britannico Boris Johnson ha previsto una pressione «considerevole» sugli ospedali nelle prossime settimane ma ha ribadito che, per ora, le misure restrittive in Inghilterra resteranno invariate.

 

  

 

 

In Francia gli studenti sono tornati in classe con le nuove regole secondo cui, in caso di un positivo, tutti gli altri della stessa classe dovranno risultare negativi tre volte nei quattro giorni successivi per rimanere a scuola. Il primo test antigenico o Pcr dovrà essere effettuato da un operatore sanitario, seguito da test fai da te ogni due giorni, che dovranno essere forniti gratuitamente dalle farmacie. A Berlino questa settimana verranno effettuati test giornalieri per i bambini a scuola mentre nello stato orientale della Turingia, che ha registrato il tasso di infezione più alto in Germania nelle ultime settimane, si inizierà il nuovo trimestre con la didattica a distanza per almeno due giorni. Da domani in poi, le scuole decideranno autonomamente se proseguire l'apprendimento online, riportare i bambini in classe o fare un mix tra le due alternative. «Dobbiamo fare di tutto per tenere aperte le scuole», ha detto la ministra tedesca dell'Istruzione Bettina Stark-Watzinger, si tratta di «una questione di pari opportunità».