alaska selvaggia

La strenua battaglia tra un uomo e un orso grizzly. Una settimana di lotta, alla fine c’è un vincitore inaspettato

Una storia che sembra uscita da Hollywood e da un film dei divi del cinema americano. Nella selvaggia Alaska un uomo è stato portato in salvo dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti d’America dopo che per una settimana ha combattuto contro un orso grizzly. La storia, raccontata dal The Independent, non è finita in tragedia grazie all’estrema forza di volontà del cinquantenne (non è stato riferito il nome), al quale sono state diagnosticate lesioni alla gamba e al busto. L’enorme animale selvatico era a caccia di prede e se l’è presa con l’essere umano nel territorio sperduto, riuscendo soltanto a ferire il nemico e non a dargli il colpo di grazia. 

 

  

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L’uomo, che aveva una pistola con ancora un paio di colpi, si è rifugiato in una capanna improvvisata e ha provato a mandare un messaggio di allarme al mondo esterno, scrivendo un cartello SOS e una scritta “aiutami” sulle lamiere di una baracca, a diversi chilometri di distanza dalla presenza di altri esseri umanii. Il tenente comandante Jared Carbajal ha notato i segnali e ha visto un uomo che si sbracciava, riuscendolo a portare in salvo grazie al suo elicottero. “Ha detto che l'orso continuava a tornare ogni notte e che lui non dormiva da alcuni giorni” la testimonianza del militare.

 

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La vera fortuna, in una vicenda che ha tratti simili a quella di The Revenant, film che ha portato il tanto agognato premio Oscar a Leonardo Di Caprio, è che il velivolo, partito da Kodiak, era diretto verso un’altra zona dell’Alaska, ma è stato costretto a cambiare rotta a causa del maltempo. Il ferito è stato portato a Nome, famosa città della corsa all’oro: dovrà ringraziare la dea bendata, senza la perturbazione non sarebbe riuscito a salvarsi. 

 

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