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Usa durissimi sulle leggi anti Covid. Arrestato perché è senza mascherina

Dipende dalle leggi dei vari Stati, ma nell'America di Donald Trump non vanno affatto per il sottile con l'applicazione delle leggi Covid 19. Nelle ultime 48 ore sono state arrestate e portate in carcere 3 persone in altrettanti Stati per grave violazione delle leggi sul coronavirus.

Una donna, Sharon Turpin, 58 anni, è stata arrestata a Tampa al supermarket Publix per avere sputato sulla merce esposta dopo avere litigato sui prezzi eccessivi con un dipendente della catena alimentare. Portata in carcere, è stata liberata il giorno dopo dietro pagamento di una cauzione di 400 dollari ed è in attesa di processo. Analoga vicenda è capitata in Connecticut, all'interno di un supermarket della catena Big Y. Lì è scoppiata una lite sul distanziamento sociale (si deve stare a sei piedi di distanza l'uno dall'altro) fra una donna di 40 anni, Martine Shanchuk, e un ragazzo di 18 anni che le stava venendo incontro perché si era dimenticato di prendere della verdura nel supermercato. Martine gli ha urlato di tornare indietro, perché bisognava stare a distanza tutti nella stessa direzione di marcia, ma il ragazzo le è arrivato a meno di un metro e lei gli ha sputato in faccia. E' stata arrestata e liberata senza cauzione in attesa del processo fissato per il 17 luglio.

  

 

 

E' andata peggio invece a John Luongo (nella foto segnaletica scattata ieri), un 34 enne di Vero Beach, in Florida, che è entrato nel locale ufficio delle tasse per contestare una notifica della loro Equitalia. Ha iniziato a discutere, ma è stato fermato dall'esattrice delle tasse, Lori Bloom: “non può aprire bocca se prima non indossa una mascherina”. Lui si è rifiutato di farlo e lei ha chiamato lo sceriffo che era in coda allo sportello di fianco. L'agente gli ha intimato di mettersi la mascherina, John si è rifiutato di farlo e sono scattate le manette. Se l'è cavata con 4 ore di prigione, poi è arrivata la moglie a pagare una cauzione di mille dollari ottenendo la libertà vigilata fino al processo fissato il 30 giugno