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Il coronavirus dilaga in Europa: in Spagna è già l'inferno

La malattia causata dal coronavirus Sars-CoV-2 ha colpito tutti i Paesi del Vecchio continente ed ha provocato finora 12mila morti

Silvia Sfregola
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Nel planisfero della pandemia della Johns Hopkins University l'Europa è una grande macchia rossa. È il colore che indica la diffusione della Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-CoV-2, che ha colpito tutti i Paesi del Vecchio continente, provocato 12mila morti e rischia di far collassare i sistemi sanitari. I malati continuano ad aumentare, nonostante chiusure di confini, isolamento sociale e drastiche misure di contenimento, e le curve in salita mostrano nei casi migliori qualche lieve segno di appiattimento. La Spagna spera che i casi comincino preso a ridursi, mentre il Paese è - dopo l'Italia - quello con la situazione più drammatica: 56mila contagiati e 4.100 morti. Lo stato d'emergenza è stato esteso e saranno così possibili lockdown ancora più restrittivi, mentre il ministero della Salute ha informato di 8.600 nuove infezioni e 655 morti in un giorno. Restano quasi 3.700 le persone in terapia intensiva. L'infezione corre veloce, ma il ministro della Salute Salvador Illa ha cercato di rassicurare gli spagnoli: le misure funzionano, gli aumenti sono minori che nei giorni precedenti e "indicano un trend di cambiamento che fa pensare che stiamo entrando nella fase di stabilizzazione". Il numero di infezioni sale anche in Germania, con oltre 43mila contagi, ma i morti nel Paese sono solo 239, situazione attribuita in parte ai test condotti in modo massiccio. Lothar Wieler, capo del centro malattie Robert Koch, ha annunciato che ogni settimana possono essere eseguiti 500 mila test, il numero ritenuto più alto al mondo. E il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, in un videomessaggio, ha guardato all'Italia: "Solidarietà significa anche che dobbiamo guardare oltre i nostri confini. Tutti noi abbiamo il cuore spezzato davanti alle immagini dall'Italia. E' un bene che gli ospedali in Germania stiano ora curando anche pazienti gravemente malati da Italia e Francia". Il riferimento è ai malati italiani trasferiti nelle cliniche tedesche nei giorni scorsi. In Francia, il presidente Emmanuel Macron ha lanciato l'operazione Resilienza, risposta militare alla crisi, e i pazienti infetti dall'hotspot dell'Alsazia sono stati trasferiti nelle zone dove gli ospedali sono meno sotto pressione a bordo di un treno veloce speciale medicalizzato. La Francia conta oltre 25mila contagiati e 1.300 morti, con il suo punto caldo nella regione di Parigi. Nel Regno Unito anch'esso in lockdown, che sta per toccare i 10mila contagi e 500 morti, Londra ha fatto sapere di aver ordinato 10mila respiratori per curare i malati più gravi di Covid-19: il governo vuole aumentare il numero delle macchine a disposizione da 8mila a 30mila.

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