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Coronavirus negli Usa, Trump fa il test e chiude anche alla Gran Bretagna

Gli Stati Uniti cercano di correre ai ripari per fronteggiare l'epidemia di coronavirus. Trump fa il test e invoca su Twitter il "distanziamento sociale"

Silvia Sfregola
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Gli Stati Uniti cercano di correre ai ripari per fronteggiare l'epidemia di coronavirus, dopo che per settimane Trump ha cercato di minimizzare la gravità della situazione. A poche ore dalla dichiarazione da parte del presidente dello stato di emergenza nazionale, che permetterà di usare fondi fino a 50 miliardi di dollari, la Camera ha approvato un pacchetto di misure con un voto bipartisan di 363 favorevoli e 40 contrari. Nell'attesa che il testo - che prevede due settimane di malattia pagata per i lavoratori, aumenti delle indennità di disoccupazione e programmi alimentari rafforzati - vada al Senato, Trump ha rimarcato di non vedere l'ora di firmare il progetto di legge finale "appena possibile". Intanto, ha annunciato di prendere in considerazione nuove restrizioni sui viaggi nazionali e che espanderà le restrizioni già in vigore per i Paesi europei anche a Irlanda e Regno Unito. I contagi negli Stati Uniti stanno aumentando in modo preoccupante: secondo la Cnn, su dati provenienti da agenzie sanitarie locali, governi e centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i casi sarebbero almeno 2.430 in 49 Stati, 50 i morti. Trump, che è stato criticato per aver continuato a stringere mani nonostante le raccomandazioni della comunità scientifica, è passato a invocare su Twitter il "distanziamento sociale", e dopo le prime resistenze ha annunciato di essersi sottoposto al test per venerdì sera. Il risultato dovrebbe arrivare nel giro di un giorno o due. Non solo. La Casa Bianca ha introdotto controlli della temperatura a chiunque sia in stretto contatto con il presidente e il vice Mike Pence, giornalisti inclusi. La decisione è stata presa per eccesso di cautela, ha rimarcato un portavoce, Judd Deere. Trump ha avuto più contatti diretti e indiretti con persone che sono risultate positive al virus. Il tycoon ha incontrato lo scorso fine settimana nel suo club privato in Florida almeno tre persone che poi si sono rivelate contagiate. L'ambasciata brasiliana a Washington ha annunciato venerdì che l'incaricato d'affari Nestor Forster è risultato positivo dopo che era stato a pranzo con Trump. Lo stesso vale per un membro dello staff del presidente brasiliano Jair Bolsonaro e per una terza persona che ha partecipato a una raccolta fondi domenica con Trump. Anche The Donald si è misurato la temperatura. "Era del tutto normale -ha sottolineato durante un incontro con la stampa - se non lo fosse, non sarei stato qui".

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