Violenza sessuale a Londra

Due italiani condannati per aver stuprato una 23enne nello sgabuzzino di una discoteca

Valeria Di Corrado

Due italiani di 25 e 26 anni sono stati condannati nel Regno Unito per stupro, con l’accusa di avere violentato una 23enne a Londra nello sgabuzzino di una discoteca di Soho nelle prime ore del 26 febbraio del 2017. Lo riportano i media britannici, che identificano i ragazzi come Ferdinando Orlando e Lorenzo Costanzo. I due sostengono che si sia trattato di sesso consensuale, ma la Corte di Isleworth li ha condannati per stupro e la sentenza sarà pronunciata il primo novembre. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, basata sull’analisi delle immagini delle telecamere a circuito chiuso, subito dopo il fatto i due si sono dati il cinque e uno ha mostrato all’altro un video dello stupro. La polizia aggiunge che la donna ha avuto bisogno di sottoporsi a un’operazione chirurgica a seguito dell’aggressione. Secondo quanto è emerso durante il processo, i due italiani hanno incontrato la 23enne sulla pista da ballo intorno alle 2 di notte e hanno cominciato a baciarla. Nelle immagini delle telecamere a circuito chiuso si vede che i due si alternano nel baciare la donna, visibilmente ubriaca: solo otto minuti dopo l’incontro, secondo la ricostruzione i ragazzi la portano in uno sgabuzzino e la violentano. Sei minuti dopo escono e lasciano la vittima nel bagno delle donne. È a questo punto che le immagini hanno ripreso i due mentre risalgono le scale del club, si danno il cinque e uno dei due mostra all’altro il video. La 23enne è stata scoperta nei bagni un’ora dopo dallo staff ed è stata aiutata ad andare a casa. Secondo la ricostruzione riportata dai media britannici, i giovani italiani sono riusciti a sfuggire alla giustizia per oltre un anno, dal momento che risulta che Orlando sarebbe tornato in Italia poche ore dopo i fatti e Costanzo una settimana dopo. Tuttavia Orlando è stato arrestato a Heathrow quando è tornato nel Regno Unito a marzo del 2018 per una partita di calcio ed è stato incriminato per stupro il giorno dopo. Costanzo ha contattato la polizia britannica dopo l’arresto di Orlando e ha così pianificato un ritorno nel Regno Unito, dove anche lui è stato fermato e incriminato.