SALE IL PREZZO DEL PETROLIO

Petroliera iraniana in fiamme. "Colpita da due missili, è terrorismo"

Dario Martini

Un’esplosione si è verificata a bordo di una petroliera iraniana nel Mar Rosso, al largo della costa saudita. Lo riferisce l’agenzia iraniana Isna secondo cui l’esplosione avrebbe provocato la fuoriuscita di petrolio in mare. L’agenzia aggiunge che "gli esperti ritengono si tratti di un attacco terroristico". Secondo le prime notizie, rilanciate anche dalla tv satellitare al-Jazeera, la petroliera della National Iranian Oil Company si trova a circa 60 miglia al largo di Gedda. Il ministero del Petrolio iraniano conferma che le esplosioni a bordo della petroliera iraniana, in navigazione nel Mar Rosso a largo della coste saudite, sono state provocate da due missili. Stando ai media iraniani l’esplosione avrebbe danneggiato due serbatoi della petroliera. Non ci sarebbero state conseguenze per l’equipaggio della nave. I prezzi del petrolio sono saliti dopo le esplosioni a bordo di una nave cisterna iraniana al largo della costa saudita, riaccendendo i timori di nuove tensioni in questa regione cruciale per la produzione di oro nero. Verso le 9 ora italiana, il greggio del Brent del Mare del Nord per la consegna a dicembre valeva 60,24 dollari al barile a Londra, in crescita dell’1,93% rispetto alla chiusura di giovedì. A New York, un barile americano di Wti per la consegna a novembre novembre è aumentato l’1,81% a 54,52 dollari, nel commercio elettronico sul Nymex.