moda

Auto-censura femminista: addio a Victoria's Secret

Angela Di Pietro

Niente sfilata, nessun «angelo», nessuna trasmissione televisiva dell’evento. Annullato «misteriosamente» il «Victoria’s Secret Fashion show», sfilata di moda che andava in scena da ventitré anni. Una passerella ornata dai pizzi, dagli strass, dalle stangone in lingerie. Nessuna motivazione ufficiale. La modella Shanina Shaik ha confermato la cancellazione dell’evento, definendo la kermesse come «la manifestazione più elettrizzante del mondo». Ha aggiunto, in termini forse un po’ troppo vaghi, che «il marchio sta cercando di ridefinirsi». Qualcuno ha commentato che «le grazie» delle modelle, diete comprese, stavano dando ai giornalisti argomenti per scrivere più di non quanto non facessero i capi proposti. L’azienda nata a San Francisco non ha commentato. Da un anno d’altro canto girano brutte voci: le vendite sarebbero calate tanto è vero che nell’anno in corso il brand avrebbe virato verso occhiali e costumi nel tentativo di aggiustare i conti (non fenomenali) del ramo lingerie. Verità o leggenda? Chi lo sa. Altre informazioni, che provengono dagli Stati Uniti, attribuiscono l’annullamento della sfilata alla decisione, da parte della televisione, di non trasmettere l’evento. Decisione che potrebbe essere stata una mazzata, in termini di sponsorizzazioni. Lo spettacolo, ha riferito l’informatissimo... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI