attacco al cairo

Bomba contro il pullman di turisti, terrore alle Piramidi di Giza

Silvia Sfregola

Quattro turisti sono morti e una decina sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno artigianale sulla strada vicino alle Piramidi di Giza, alle porte del Cairo. Tra i feriti, la guida e l’autista, entrambi egiziani. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno, l’ordigno di fattura artigianale era stato piazzato vicino a un muro lungo Mariyutiya Street, nel distretto di Haram, vicino alle Piramidi. L’esplosione è avvenuta al passaggio del mezzo nel tardo pomeriggio, ora locale. Nella zona sono immediatamente arrivate le forze di sicurezza ed è stata aperta un’indagine.L’Egitto da tempo combatte contro la piaga del terrorismo: gli attacchi nel nord del Sinai contro le postazioni governative e i militari sono frequenti, così come gli attentati contro i cristiani copti. Nel mirino anche i turisti che affollano la zona del Mar Rosso: nel luglio 2017, 3 stranieri furono uccisi a coltellate a Hurghada, mentre nel 2015 l’Isis rivendicò l’attentato che fece precipitare l’aereo con a bordo 224 turisti russi, sul Sinai, poco dopo il decollo da Sharm el-Sheik. La fase di incertezza e l’instabilità politica innescata dalla rivolta popolare del 2011, che mise fine al regime di Hosni Mubarak, è pesata notevolmente sul settore turistico. Negli ultimi mesi c’è stata una ripresa (8,2 milioni di visitatori nel 2017), ma il Paese è ancora lontano dai 14,7 milioni di turisti del 2010.