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Open Arms, è giallo sulle unghie di Josefa

In un tweet i dubbi sul salvataggio. Poi la testimonianza di una giornalista

Carlo Antini
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Giallo sulle unghie di Josefa, la profuga salvata il 17 luglio dalla nave dell'Ong Open Arms tra i rottami di un gommone. Smalto sì, smalto no? Se nei giorni scorsi un'utente aveva postato su Twitter che «Josefa scappa dalla guerra, ma si è pitturata le unghie. Inoltre le mani non hanno l'aspetto spugnoso, tipico di quelle mani che restano in acqua per ore. Scusate, ma io non ci credo al 100%». Il post della donna è stato commentato centinaia di persone e mette in dubbio la veridicità delle foto del salvataggio. Poi è arrivata la precisazione di Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale, imbarcata sulla nave e testimone dei soccorsi. Secondo lei Josefa non aveva lo smalto alle unghie e i dubbi messi in circolazione sulla base di una foto scattata giorni dopo sono frutto di «complottismi». «Josefa ha le unghie laccate perché nei quattro giorni di navigazione per raggiungere la Spagna le volontarie di Open Arms le hanno messo lo smalto per distrarla e farla parlare. Non aveva smalto quando è stata soccorsa. Serve dirlo?», scrive Camilli su Twitter. 

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