il retroscena

Brexit, May rivela: "Trump mi ha detto di fare causa alla Ue"

Silvia Sfregola

Per portare a compimento la Brexit «fai causa all’Ue». È quanto Donald Trump ha suggerito a Theresa May. A rivelarlo è stata la premier britannica stessa, parlando alla trasmissione politica domenicale della Bbc, ’The Andrew Marr Show’. «Mi ha detto che dovrei fare causa all’Ue. Non negoziare, ma fare causa», ha spiegato la leader conservatrice. «Ma in realtà no, negozieremo», ha precisato. La rivelazione di May è giunta in risposta a una richiesta di spiegazioni del giornalista su una dichiarazione fatta dal presidente Usa durante la conferenza stampa congiunta di venerdì a Londra. Trump, che conclude oggi la sua visita di quattro giorni nel Regno Unito, aveva detto di avere suggerito alla premier un metodo per portare a termine con successo la Brexit, ma che lei l’aveva «forse ritenuto troppo brutale». «Può darsi che un giorno lo farà. Se non raggiungono un accordo (per l’uscita dall’Ue ndr.), può fare ciò che le ho suggerito, ma non è una cosa facile», aveva aggiunto il magnate repubblicano, senza però rivelare la natura del suo suggerimento. Il tycoon, d’altra parte, non aveva fatto segreto della sua disapprovazione per l’andamento dei negoziati sulla Brexit: in un’intervista al tabloid The Sun aveva affermato per esempio che, al posto di Theresa May, avrebbe negoziato «in modo molto diverso». «Ho detto a Theresa May come fare, ma non era d’accordo», aveva aggiunto, mettendo in dubbio che il percorso intrapreso dall’inquilina di Downing Street sia corrispondente a ciò per cui i britannici hanno votato nel referendum del 2016 sulla Brexit. «Quello che il presidente ha detto in quella conferenza stampa», ha sottolineato però Theresa May alla Bbc, «è che non bisogna andarsene» dal tavolo dei negoziati. «Non abbandonate i negoziati, perché a quel punto sarete bloccati», ha detto Trump, secondo quanto ricorda la premier britannica alla Bbc. May, poi, ha ripetuto la sua volontà di negoziare con Bruxelles «il miglior accordo» possibile in vista del divorzio dall’Ue, che è in programma il 29 marzo del 2019. Giovedì il governo di Londra ha pubblicato il Libro bianco, in cui spiega i dettagli delle sue proposte per la futura relazione fra Ue e Regno Unito dopo la Brexit. Nel testo viene espresso l’augurio di mantenere relazioni strette con il blocco a 27, con grande insoddisfazione dei sostenitori di una ’hard Brexit’ senza concessioni. Londra ha a disposizione poco tempo per difendere il suo piano: i negoziatori dovrebbero pervenire a un accordo entro ottobre, in modo da permettere ai Parlamenti britannico e degli altri Stati Ue di ratificare l’intesa prima del divorzio effettivo.