L'ANNUNCIO SUL WASHINGTON POST

Usa, il re del porno offre 10 milioni di dollari per l'impeachment a Trump

Silvia Sfregola

Larry Flynt, soprannominato il "re del porno" degli Stati Uniti, offre 10 milioni di dollari per qualunque informazione possa servire ad avviare l'impeachment e destituire il presidente Usa Donald Trump. L'annuncio è giunto su un'intera pagina del Washington Post: nessuna immagine, solo una scritta enorme nera che recita "10 milioni di dollari per informazioni che portino a un giudizio politico e alla destituzione di Donald J. Trump". Flynt, fondatore della rivista Hustler e produttore di film porno dal 1998, ritiene che l'elezione di Trump nelle presidenziali di novembre 2016 sia "illegittima" per i "complotti" della sua campagna elettorale con l'intelligence russa, questione su cui sta indagando il procuratore speciale Robert Mueller. Nel suo annuncio Flynt cita sei ragioni per destituire Trump. Fra queste, il fatto di avere "cospirato con una potenza straniera ostile per manipolare le elezioni", avere "raccontato centinaia di bugie" ed esercitare una nuova forma di "rude nepotismo", con le nomine di persone non qualificate per incarichi importanti all'interno del governo. Flynt accusa inoltre Trump di "compromettere la politica interna ed estera del Paese con conflitti di interesse legati al suo massiccio impero commerciale" e di "incitare alla violenza razziale" con la sua "eccessiva difesa" dei suprematisti bianchi a Charlottesville in Virginia, dove ad agosto una donna è morta dopo essere stata investita da un neonazista. In conseguenza di tutto questo, Flynt offre 10 milioni di dollari a chiunque possa fornire una pista che porti all'apertura di un impeachment contro Trump al Congresso. "L'impeachment sarà una questione controversa, ma l'alternativa, altri tre anni di malfunzionamento destabilizzante, è peggio", scrive Flynt, che ritiene sia un suo "dovere patriottico" e anche "dovere" di tutti gli statunitensi quello di espellere Trump, "prima che sia troppo tardi". In dichiarazioni rilasciate al Washington Post, il "re del porno" afferma che spera di ottenere informazioni utili alla destituzione "in pochi giorni" e assicura che, una volta avere ottenuto le piste da seguire, le renderà note immediatamente. Non è la prima volta che Flynt offre una ricompensa in denaro per informazioni che gli permettano di bloccare personaggi politici. Nel 2007 pubblicò un altro annuncio, sempre sul Washington Post, in cui offriva un milione di dollari a chiunque avesse avuto un incontro sessuale con un membro del Congresso o del governo e fosse disposto a raccontarlo. Alcuni anni dopo, nel 2012, sullo stesso quotidiano pubblicò un annuncio in cui prometteva nuovamente un milione di dollari, stavolta per informazioni sulla dichiarazione dei redditi dell'allora candidato repubblicano alla presidenza Mitt Romney, che si rifiutava di renderne pubblica una parte. Flynt, candidato come governatore della California nel 2003, nelle presidenziali del 2016 ha appoggiato la candidata democratica Hillary Clinton. È un personaggio controverso, che non ha mai nascosto le sue idee liberali, come mostra per esempio nel suo libro 'Sex, Lies and Politics: The Naked Truth', pubblicato nel 2005, in cui criticava in modo duro il governo di George W. Bush accusandolo di "violare le libertà degli Usa". Flynt, 74 anni, vive in sedia a rotelle da quando nel 1978 è stato raggiunto dagli spari esplosi da un suprematista bianco che non approvava le sue pubblicazioni pornografiche. Nel 1996 la sua vita è stata portata sul grande schermo da Milos Forman con il film "Larry Flynt - Oltre lo scandalo", con Woody Harrelson protagonista.