SUMMIT ALL'ELISEO

Migranti, intesa Ue sui controlli. Gentiloni: strategia comune

Silvia Sfregola

Quello tra Italia e Libia in tema di immigrazione è "un ottimo esempio verso cui vogliamo tendere". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una conferenza stampa a margine del vertice di Parigi sull'immigrazione. Simile la posizione della cancelliera tedesca Angela Merkel: "L'Italia e la Libia sono elemento fondamentale come interfaccia, ringrazio quindi il presidente libico Fayez Al Serraj e il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni", anche loro presenti all'Eliseo. "Ad agosto sono arrivati 3.500 migranti e le morti sono diminuite: il numero di migranti si riduce un po' e si riducono anche gli annegamenti", ha sottolineato Merkel. Insomma, quello targato Roma-Tripoli potrebbe essere il modello ("che va europeizzato", ha sottolineato Gentiloni) per porre fine alla crisi migratoria. "Negli ultimi mesi abbiamo conseguito dei risultati, che vanno ottimizzati, ma questo impegno va europeizzato perché non può essere lasciato a un solo Paese - ha spiegato il titolare di Palazzo Chigi - Questi risultati dimostrano che il vento può cambiare". La strategia consiste nell'aiuto diretto ai Paesi di provenienza o di passaggio dei migranti. Di fronte all'Italia c'è la Libia, appunto rappresentata a Parigi da Al Serraj, il quale ha ringraziato l'Italia per la formazione e l'equipaggiamento della Guardia costiera libica: "Ci ha permesso di salvare parecchi migranti - ha detto il leader, parlando in arabo - Grazie a questo sostegno e questo supporto, la Libia potrà essere un Paese più forte". Gentiloni ha spiegato che ci sarà "un sostegno sempre più europeo alla Guardia costiera libica, un sostegno alle nuove regole per le Ong, un sostegno alle comunità locali libiche per rompere il business dei trafficanti". "Credo che il messaggio che viene dall'incontro di oggi è che mettendo insieme le forze e dandoci una strategia si possono ottenere dei risultati: rendere più governabile il flusso delle grandi migrazioni e lavorare allo sviluppo dell'Africa. Oggi abbiamo fatto un passo avanti in questa direzione", ha concluso.