ATTACCO AL MERCATINO DI NATALE

Strage a Berlino, la polizia cerca un tunisinoArrivò in Italia nel 2012

Katia Perrini

E' caccia a un tunisino, Anis A., in tutta la Germania. Ed è imminente un blitz nel Nord Reno Westfalia. La polizia tedesca ha ritrovato un documento di identità nel camion usato per l'attentato contro un mercatino natalizio a Berlino. E ora l'uomo, che risulta essere arrivato in Italia 2012, è ricercato a livello nazionale. Il documento, trovato sotto il sedile del conducente, è intestato al cittadino tunisino Anis A., nato nel 1992 a Tataouine. Il tunisino sarebbe noto alle autorità tedesche come un potenziale terrorista con tre o quattro diversi alias. La sua richiesta di asilo in Germania sarebbe stata respinta ma i suoi documenti sono stati rilasciati nel distretto di Kleve nel Nord Reno-Westfalia, dove sarebbe imminente una operazione delle forze di sicurezza.  Potrebbe essere proprio il tunisino l'attentatore che ha preso in ostaggio il conducente del tir sul quale sono emersi nuovi particolari. L'autista polacco del tir che ha seminato morte lunedì sera in un mercato di Natale non sarebbe stato ucciso subito ma avrebbe provato a evitare la strage scatenando una lotta nella cabina. Lo rivela la Bild citando fonti investigative e aggiungendo che sul suo corpo sono state riscontrate ferite da taglio. Il 37enne polacco secondo gli investigatori è stato colpito ripetutamente con un coltello, prima di essere ucciso con un colpo d'arma da fuoco alla testa quando il veicolo era già fermo. Subito dopo l'attentato era stato fermato un rifugiato pachistano perché ritenuto responsabile dell'attentato. L'uomo è stato poi rilasciato. E un altro sospettato è stato fermato nella notte e poi rilasciato per mancanza di prove. Il terrorista che ha provocato dodici morti è quindi ancora in fuga e potrebbe essere armato. Probabilmente ha già superato i confini tedeschi. Ma non è escluso che sia ancora in Germania e che sia ferito. Per questo gli investigatori stanno controllando a tappeto tutti gli ospedali.  La polizia di Berlino ha ricevuto 500 segnalazioni da parte della gente a seguito dell'attentato. Intanto, gli investigatori stanno conducendo l'analisi del dna raccolto nel camion utilizzato per l'attacco e stanno studiando i dati del gps del tir e dei telefoni cellulari. Tra le dodici vittime potrebbe esserci Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza di 31 anni di Sulmona, che era nel mercatino di Natale al momento dell'attacco e che risulta ancora dispersa. I suoi genitori sono arrivati a Berlino ma hanno perso le speranze che si possa essere salvata. Sul posto è stato ritrovato il cellulare della giovane donna ma lei ancora non si trova.