Vanessa: "Dispiaciute ma non siamo responsabili"
"Ovvio che abbiamo chiesto scusa, ci dispiace per il dolore che abbiamo causato. Ma non siamo responsabili del nostro rapimento". Vanessa Marzullo, rapita e rilasciata dopo 5 mesi e mezzo in Siria insieme a Greta Ramelli, parla ai giornalisti davanti alla sua casa di Verdello. "Eravamo là per aiutare la popolazione" ribadisce nel breve incontro con la stampa. "Vorrei ancora ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la nostra libertà, lo Stato, l'unità di crisi e tutte le persone che hanno pregato sperato e sempre pensato a noi". "Ci dispiace per il dolore che abbiamo causato ma non siamo responsabili del nostro rapimento", ha sottolineato Vanessa. "Ora stiamo bene, è bellissimo stare con le nostre famiglie, è difficile stare lontano da Greta", ha detto Vanessa. "Dal primo secondo all'ultimo eravamo mano nella mano e questo è stato di conforto".?Poi ha ricordato i momenti difficili del sequestro. "Dormivamo su materassi, non su un letto vero, siamo state trattate bene, non abbiamo subito violenze", ha ribadito la cooperante, precisando che "continueremo ad aiutare da qua, non dimentichiamo che c'è un massacro in corso". Parla anche Greta ai microfoni e anche lei assicura che l'impegno continua: "Purtroppo le cose sono andate così ma è la guerra, noi continueremo a dedicarci e ad aiutare da qui. Non smetteremo di aiutare, non ci arrendiamo - ha aggiunto - le ingiustizie che avvengono in Siria vanno combattute anche da qui, continueremo a batterci anche da qui". Polemica sul riscatto e sul tweet di Gasparri. "Siamo felici che Vanessa e Greta siano tornate vive e libere in Italia dopo una missione i cui contorni ci restano sostanzialmente sconosciuti e di cui non comprendiamo la portata. Ma attendiamo chiarimenti urgenti da parte del governo sull'ipotesi che sia stato pagato un riscatto" dichiara il senatore Maurizio Gasparri (Fi) che poi twitta "Valeria e Greta, sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo" scatenando aspre polemiche sul caso. #VanessaeGreta sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo! @forza_italia — Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 17 Gennaio 2015 Nel giro di poche ore il popolo della Rete si scatena: #GasparriFuoriDaTwitter. Il senatore intervistato da Repubblica ribatte: "Ho letto la notizia. Mi sono limitato a chiedere se fosse vera. Un sito riportava che lo avevano detto le due ragazze ai pm. Capisco che c'è un clima di censura. Non ho detto nulla, ho solo chiesto. E non c'è nulla di male. Se quel sito - continua il senatore Fi - diceva falsità, qualcuno dovrà pagare". Saviano: "Senatori via dall'Aula. Roberto Saviano scende in campo in difesa delle due volontarie, polemizzando su Twitter con Maurizio Gasparri dopo le illazioni sulle ragazze. "Chi scrive questo è il Vicepresidente del Senato - cinguetta Saviano riportanto il tweet della discordia di Gasparri - Quale autorevolezza potranno mai avere le istituzioni italiane...". Poi torna sull'argomento e lancia una proposta: "Invito i senatori italiani che conservano dignità a uscire dall'Aula quando il sen. Gasparri la dovesse presiedere". Boldrini: "Polemiche inaccettabili". "Ci sono polemiche inaccettabili, non degne di considerazione. Ritengo che la solidarietà sia un valore fondante, anche nella nostra Costituzione". Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, a proposito delle polemiche sul riscatto delle due ragazze rapite in Siria e tornate ora in Italia. "Certo ci sono dei luoghi più pericolosi di altri". Ma c'è da dire che "l'esperienza a volte non serve. Abbiamo visto giornalisti rapiti dopo anni e anni di esperienza. Non la metterei sulla giovane età e sul fatto che erano ragazze. Detto ciò in certi luoghi è bene essere prudenti e fare conoscere la propria presenza alle ambasciate e ai Consolati" conclude Boldrini.