Aereo scomparso, si indaga su piloti e ingegneri

Proseguono nle indagini per svelare il mistero della scomparsa del volo Malaysia airlines. La polizia sta esaminando un elaborato simulatore di volo che aveva allestito in casa uno dei piloti dell'aereo scomparso sabato 8 marzo durante la tratta Kuala Lumpur-Pechino. Lo riferisce il ministero dei Trasporti della Malesia, aggiungendo che ieri la polizia ha compiuto perquisizioni nelle abitazioni di pilota e copilota, senza precisare se si tratti della prima volta da quando l'aereo risulta disperso. Il volo MH370 di Malaysia Airlines è scomparso dai radar fra Malesia e Vietnam; a bordo viaggiavano 239 persone. Ieri il primo ministro malese, Najib Razak, ha fatto sapere che l'aereo è stato dirottato e che gli investigatori ora hanno la certezza che il radar di bordo è stato «deliberatamente» disattivato e che l'aereo ha invertito la rotta e ha attraversato tutta la Malesia. Le analisi sul simulatore di volo preso in casa del pilota potrebbero essere legate al fatto che è stato accertato che chi ha compiuto il dirottamento aveva molta esperienza di volo e sapeva come evitare che l'aereo venisse rilevato volando sull'area. I dati ottenuti tramite il satellite suggeriscono che l'aereo abbia volato almeno sette ore, oltre sei ore dopo l'ultimo contatto radio. La polizia malese sta indagando, oltre che su pilota e copilota, anche sugli ingegneri che potrebbero avere avuto contatti prima del decollo .