Il Cairo, trovate due bombe nella metro

Gli artificieri egiziani hanno disinnescato due ordigni esplosivi rudimentali ritrovati nelle gallerie della metropolitana del Cairo. Lo riferiscono i media locali, spiegando che la metro è stata chiusa in parte. Gli ordigni inesplosi sono stati ritrovati a circa 100 metri dalla fermata Helmeyet el-Zaytoun, nel nord-est della capitale egiziana. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Mena, a Kedrasa gli agenti sono intervenuti con il sostegno di elicotteri. L'agenzia spiega che la vittima è il generale Nabil Farag, collaboratore del capo della polizia di Giza, che è morto quando sospetti militanti hanno aperto il fuoco sulle forze di sicurezza dispiegate nella zona. Mena afferma che i responsabili sono «terroristi ed elementi criminali». Kerdasa, nota roccaforte islamista, il mese scorso è stata teatro di un brutale assalto da parte delle forze di sicurezza, quando sostenitori armati di Morsi hanno ucciso 15 agenti mutilando i corpi. Quell'attacco sembrò una ritorsione per la violenta repressione condotta dalle forze di sicurezza nei campi di protesta pro Morsi, in cui erano state uccise centinaia di persone.