soldi

La Banca centrale europea alza i tassi di interesse

Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento. Il Consiglio prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. Esso definirà l’andamento dei tassi di riferimento in futuro in base all’evolvere delle prospettive per l’inflazione e l’economia, riflettendo un approccio secondo il quale le decisioni sui tassi vengono definite di volta in volta a ogni riunione. L’inflazione - osserva il Consiglio - continua a essere di gran lunga troppo elevata e si manterrà su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo. Negli ultimi mesi l’impennata delle quotazioni dei beni energetici e alimentari, le strozzature dell’offerta e la ripresa della domanda dopo la pandemia hanno determinato una generalizzazione delle pressioni sui prezzi e un rialzo dell’inflazione. La politica monetaria del Consiglio direttivo mira a ridurre il sostegno alla domanda e a mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa.

 

  

 

 

Il Consiglio direttivo ha deciso, inoltre, di modificare i termini e le condizioni applicati alla terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III). Durante la fase acuta della pandemia, questo strumento è stato fondamentale per contrastare i rischi al ribasso per la stabilità dei prezzi. Per il Consiglio, alla luce dell’aumento inatteso ed eccezionale dell’inflazione, lo strumento deve essere ricalibrato per assicurare che sia coerente con il più ampio processo di normalizzazione della politica monetaria e rafforzi la trasmissione degli incrementi dei tassi di riferimento alle condizioni di concessione del credito bancario. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso di modificare i tassi di interesse applicabili alle OMRLT-III a partire dal 23 novembre e di offrire alle banche ulteriori date per il rimborso anticipato volontario degli importi. Infine, il Consiglio direttivo ha deciso di fissare la remunerazione delle riserve obbligatorie detenute dagli enti creditizi presso l’Eurosistema al tasso della Bce sui depositi presso la banca centrale, allo scopo di allineare maggiormente tale remunerazione alle condizioni del mercato monetario.