
Da febbraio persi 600mila posti di lavoro. La pandemia presenta il conto

Da febbraio abbiamo perso 60mila posti di lavoro. Gli effetti devastanti del coronavirus e le relative restrizioni sono stati fotografati dal'Istat che presentando i dati di giugno fa il confronto con il periodo pre-pandemia.
"Da febbraio 2020 il livello dell'occupazione è sceso di circa 600 mila unità e le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 160 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di oltre 700 mila unità", rileva l'Istat nel commento alle stime che aggiornano i dati di giugno.
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Si salvano solo gli over 50, nel computo annuale. "Le ripetute flessioni congiunturali dell`occupazione hanno determinato un calo rilevante rispetto al mese di giugno 2019 (-3,2% pari a -752mila unità), che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti (-613mila), gli autonomi (-140mila) e tutte le classi d`età; l`unica eccezione risultano essere gli over50 ( 102mila)".
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