Studio Mediobanca

Il virus in Borsa si è mangiato 83 miliardi di euro

Filippo Caleri

La pandemia ha colpito duramente anche i portafogli degli italiani. Non solo quelli per la spesa ma anche quelli azionari o comunque dedicati al risparmio. La Borsa, che è il principale raccoglitore di soldi da parte di chi scommette sul rischio aziendale, ha subito contraccolpi molto duri. Un report dell’Area Studi Mediobanca sull'impatto Covid-19 sui bilanci del primo trimestre di 25 società industriali e di servizi dell'indice principale Ftse Mib, segnala che la capitalizzazione si è ridotta del -22,4%, con una perdita di 83 miliardi. Per quanto riguarda i settori, le società del comparto energia/utilities hanno registrato il calo inferiore (103,3 miliardi; -10,6% nel primo trimestre 2020), mentre il petrolifero, ha subito la frenata più netta (33 miliardi; -34,8%), seguito dai servizi (18 miliardi; -28,1%) e dalla manifattura (134 miliardi; -25,8%). Rispetto al primo trimestre del 2019, le società analizzate hanno perso complessivamente ricavi per quasi 14 miliardi (-13,7%). Tra i settori, i servizi hanno registrato il minore calo (-8,8%), seguiti dalle energetiche/utilities (-10,5%), mentre il petrolifero (-25,2%) e la manifattura (-11,8%) riportano le maggiori perdite di fatturato. Insomma per ora perdite pesanti, in attesa che la ripartenza si traduca in un miglioramento delle prospettive, bisogna stringere i denti ed evitare panico.