Rcs, l’avvio dell’aumento di capitale a metà giugno

La prima tranche dell'aumento di capitale di Rcs Mediagroup, per «non meno di 400 milioni di euro», dovrebbe partire «a metà giugno e verrà completata per il 15-20 luglio». Lo ha spiegato il Cfo di Rcs Mediagroup Riccardo Taranto, in conference call. L'esatto ammontare dell'aumento di capitale verrà determinato a valle della riduzione del capitale per le perdite accumulate dalla società editrice del Corriere della Sera del 2012 e nel primo trimestre del 2013, quindi solo dopo «che il cda approverà i risultati e definirà esattamente qual è la perdita che dovrà essere coperta». Secondo fonti finanziarie sono Intesa SanPaolo e Fiat i soci del patto di sindacato di Rcs Mediagroup grazie ai quali gli impegni di sottoscrizione all'aumento sono arrivati al 50% del capitale. Secondo Taranto «l’aumento di capitale è garantito al 91% e ci aspettiamo di arrivare al 100%». Dai soci del patto di sindacato sono giunte adesioni all'aumento per circa il 50% del capitale, è stato spiegato, rispetto al circa 44% precedente. Rcs Mediagroup punta a moltiplicare per tre il numero degli abbonati digitali, puntando sugli apparecchi mobili, principalmente gli smartphone, e sui tablet, considerati cruciali per la redditività del digitale. «Sebbene il Web abbia acceso la strategia digitale di Rcs nel passato decennio - ha detto l’ad Jovane (foto) - ciò che accelererà i ricavi e il margine operativo lordo nel digitale viene dall'essere presenti in modo significativo sui tablet, in qualsiasi forma, e sul mobile. Faremo evolvere a passo spedito le nostre edizioni digitali in Italia, Spagna e America Latina per moltiplicare per tre il numero di abbonati entro la fine del periodo di piano».