Air France frena «Nessun progetto per acquisire Alitalia»

Ilnumero uno di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta smentisce in modo categorico le indiscrezioni rilanciate da «La Tribune» di un passaggio della compagnia italiana nelle mani dei francesi. Nel 2013 scade il lock up, ovvero il termine che impone ai soci italiani di non vendere la propria quota. L'operazione, secondo le voci raccolte dal quotidiano, dovrebbe avvenire attraverso acquisti di quote azionarie e altre operazioni finanziarie. Ma Spinetta ha ribadito che «nulla di tutto questo è in programma». La questione principale, spiega l'ad della compagnia francese, è che «per fare un accordo bisogna essere in due, non c'è accordo senza convergenza delle parti». Poi sottolinea di essere ancora fermamente convinto che «il mercato unico europeo creato nel 1993 implica in tutti i settori l'emergere di leader europei». Questi campioni europei, nel settore aereo, ha proseguito, sono emersi, da Air France-Klm a Lufthansa a British Airways-Iberia. Per quanto riguarda il futuro della partnership con Alitalia, ha concluso il numero uno di Air France, «se bisogna andare al di là non sta a me deciderlo, ma agli investitori italiani, a come vedono il loro futuro, se lo vedono in un mantenimento della situazione attuale o se lo vedono in un passaggio successivo, con un acquisto di Alitalia da parte di Air France-Klm. Se loro optano per questo secondo punto, noi vedremo se sarà possibile procedere». Per Spinetta la performance di Alitalia è «onorevole tenuto conto delle circostanze economiche» e si giova anche «della qualità della collaborazione con Air France-Klm». Poi ha sottolineato che le sinergie sono positive per entrambi i gruppi e che gli obiettivi fissati negli accordi di collaborazione sono stati «quasi raggiunti». Per il manager questi elementi «fanno pensare che il futuro di alitalia sta certamente nel rafforzamento della collaborazione con Air France». In ogni caso, «il loro futuro passa necessariamente attraverso un accordo con un altro grande gruppo europeo». Pertanto se sarà Air France, dice l'ad, «ben venga». Comunque, a fronte di questo scenario, «non c'è nulla sul tavolo» al momento. Sul piano internazionale Spinetta ha anche confermato che sono in corso «colloqui informali» con Etihad per una partnership commerciale, ma ha escluso un ingresso nel capitale della compagnia aerea dell'Abu Dhabi. Intanto da quanto emerge dalla relazione finanziaria consolidata del gruppo franco-olandese il valore del 25% di Alitalia detenuto da Air France-Klm si è ridotto di 24 milioni a 274 milioni di euro al 31 dicembre 2011 dai 298 milioni del 31 marzo dello scorso anno. Ieri sono stati diffusi i risultati del 2011 del gruppo Air France-Klm che ha accusato una perdita netta di 809 milioni, a causa della difficile congiuntura e del forte rincaro del costo del carburante. Le perdite sono superiori al previsto. Il fatturato è aumentato del 4,5% a 24,36 miliardi. Il gruppo si è dato l'obiettivo di stabilizzare il debito netto a 6,5 miliardi nel 2012. In base ai dati pro-forma nel 2010 il gruppo aveva segnato un utile netto di 289 milioni e un profitto operativo di 28 milioni, legato a plusvalenze straordinarie. La situazione potrebbe peggiorare nel 2012 sempre a seguito dei rincari del petrolio. Pertanto il Gruppo si attende un risultato operativo del primo semestre inferiore a quello del 2011. Ma Spinetta ha detto che nel secondo trimetre l'impatto del piano strategico di riduzione dei costi dovrebbe cominciare a dare i suoi effetti e riportare il bilancio in positivo. La priorità strategica per i prossimi 3 anni, ha sottolineato l'ad, è quindi «mettere in atto il piano di trasformazione», che prevede una serie di misure per la riduzione dei costi per compensare l'aumento dei prezzi dei carburanti e altri eventuali fattori esterni di difficoltà.