Anie: non stralciare norme per le concessionarie

«Lacancellazione della norma in questione, introdotta con lungimiranza dal Governo e ora messa in discussione - sottolinea - rischia di frenare il rilancio dello sviluppo e di bloccare decine di miliardi di investimenti previsti dalle società concessionarie per rendere le reti più efficienti, con una pesante ricaduta, oltre che per la sicurezza e il risparmio del sistema, anche per tutte le imprese del comparto che coinvolgono moltissimi lavoratori, senza considerare l'indotto». Il comma 6 prevede infatti la possibilità, in assoluta continuità con la normativa presente, che tutte le grandi opere pubbliche possano diventare a loro volta un veicolo per la raccolta di nuove risorse finanziarie, dando così alle società infrastrutturali garanzie sui tempi degli investimenti. «La soppressione dell'articolo previsto dal decreto sulle liberalizzazioni - ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, presidente Confindustria Anie - costituirebbe un freno per il vero sviluppo dell'economia. Siamo quindi assolutamente convinti che un programma di investimenti in un settore come quello energetico costituisce uno stimolo fondamentale per l'economia».