Tassi boom per i prestiti alle imprese A dicembre sono risaliti al 4,04%

Lamaggiore severità delle banche nella concessione del credito viene evidenziata nelle ultime statistiche della Banca d'Italia. A dicembre, secondo i dati diffusi da via nazionale e compilati secondo le modalità e gli standard del Fondo Monetario internazionale, il tasso di interesse applicato sulle consistenze dei prestiti alle società non finanziarie è risalito al 4,04%. Un tasso così altro non si registrava da oltre 30 mesi e precisamente dall'aprile del 2009 (4,12%). Il rialzo dei tassi per le imprese, secondo la tabella pubblicata dai tecnici di via nazionale, è stato costante e graduale per tutto il 2011: a gennaio il tasso applicato sulle consistente dei prestiti da parte del sistema bancario era ancora al 3,22%. In lieve controtendenza, invece, il dato di dicembre sui tassi per le famiglie. La Banca d'Italia indica un 4,51%, in lieve contrazione rispetto al dato di novembre (4,56%) che rappresenta il picco dell'anno. «Stiamo lavorando contro il credit crunch» ha detto il presidente dell'Abi Mussari in risposta alle accuse che partono dagli industriali. «In un momento difficile il credito non è diminuito: aumenta con un ritmo più basso rispetto all'anno scorso, ma aumenta». Il vero problema non è la crisi del settore finanziario ma, secondo Mussari, «il tema è che in difficoltà ci sia l'economia reale. Gli andamenti del pil non sono stati particolarmente entusiasmanti e il sistema finanziario in europa soffre dei mali che sono noti». In italia, ha precisato, «abbiamo fortunatamente banche diverse: oggi ci confrontiamo con le imprese in una congiuntura complicata per tutti». Alla richiesta di dettagli sulle misure si è limitato a dire: «ne discutiamo con confindustria e con le altre associazioni e quando saremo pronti ne parleremo».