Basta pensieri e vite virtuali Si torni alla realtà

Nonè paradossale. Si cammina meno perché si ha fretta. Di andare presto, di non fermarsi, di arrivare. Certamente la locomozione e le comunicazioni hanno costituito la rivoluzione del secondo millennio. Il mondo è diventato più piccolo. Tutte le località si raggiungono fisicamente in tempi brevi e virtualmente a vista. Nei mercati, luoghi dove oltre a comprare e vendere, l'umanità si conosceva, si è lasciato il passo ad internet. Si compra senza toccare. La gente si parla attraverso le onde e non si guarda più negli occhi. I padroni del mondo sono, nel loro più ampio senso, i mass media che, in modo oligarchico comandano, disfano, creano. La crisi è nata dalla carta fatta di onde magnetiche. I colpi di stato si vedono in tv che amplia e che conferisce potere alle piazze, dove pullulano migliaia (sempre pochi) di contestatori chiassosi e scamiciati. Che pensano di vincere. Non sanno che sono manipolati dai mass media, che si avvalgono del catastrofismo. La peste moderna di questi nuovi untori è la paura, virus potente che penetra nei sentimenti dei popoli. Come difendersi e ribellarsi a questa potente e invisibile dittatura? I politici legati a testa in giù si beccano come i polli di Lorenzo. Ciascuno con forte miopia. I popoli rischiano di vedere vanificato il loro diritto al voto. Le agenzie di rating stanno ricreando le colonie. Dove non è necessario sbarcare. Bastano eteree armi virtuali che, con la potenza finanziaria, indirizzano a piacimento le politiche economiche. Il paese debole con i conti in rosso viene colonizzato. Si impoverisce e transattivamente altri si arricchiscono. Bisogna riprendersi la comunicazione. La verità scaccia la paura. Arrivare a fine mese è la preoccupazione delle famiglie, che temono spesso, ingiustificatamente per i loro risparmi che non sanno dove collocare. Attenzione si stà gridando all'untore! Rileggiamo il Manzoni. Per capire che le menti non possono essere drogate dalla dittatura informatica. Va fatto quadrato. Sguardo lungo, energia e convinzione. Le risorse europee ci sono. Basta utilizzarle e non ingabbiarle in buie segrete pullulate da velenosi insetti burocratici che sprecano. Bisogna andare fisicamente e virtualmente in mezzo alla gente. Per conoscerla e capire come operare. Senza sparare nel mucchio.