Asta dei Btp Giù i rendimenti

Cala il rendimento dei Btp nell'attesa asta di oggi, ma la domanda risulta non eccezionale. Dopo il collocamento dei Bot a 6 mesi, la nuova asta dei Btp non è stata accolta in maniera eccezionale dai mercati. Ma il rendimento è sceso sotto la fatidica soglia del 7%: per i titoli a 10 anni infatti, è calato al 6,98% dal record storico dall'introduzione dell'Euro del 7,56% dall'asta di fine novembre. Più consistente il calo per i rendimenti dei Btp a tre anni, passati al 5,62% dal massimo dall'introduzione dell'Euro del 7,56% toccato a novembre. Per quanto riguarda la domanda, all'asta di oggi sono stati collocati 6,2 miliardi di Btp a fronte dei 7,5 miliardi offerti. I Btp triennali erano stati richiesti, a fronte di un'offerta massima di 3 miliardi, per 3,462 mld ma il Tesoro ha preferito assegnarne 2,537 mld. Si tratta di un importo quindi inferiore all'offerta. I decennali, con scadenza 1 marzo 2022, sono stati interamente collocati per un importo massimo offerto di 2,5 mld (a fronte di richieste pari a 3,391 mld). Per i Btp decennali con scadenza 1 settembre 2021, l'importo collocato (1,176 mld) è stato inferiore ai 2 mld offerti. Le richieste degli operatori erano ammontate a 1,856 mld. Sempre sul filo dei 520 punti lo spread tra Btp decennali e Bund, salito a 522 punti base dopo la comunicazione dei risultati dell'asta di Btp. La Bce ha invece ripreso ad acquistare titoli di stato italiani sul mercato secondario dopo la diffusione dei risultati dell'asta di Btp, seppure in piccoli quantitativi. Poco mossi i mercati, dopo un'apertura in moderato rialzo. Borse europee miste I principali listini hanno confermato a fine mattinata tale andamento, tranne Milano e Madrid che risultano piatte. Ai minimi da 16 invece, l'Euro sul dollaro: dopo aver mostrato per giorni una relativa stabilità, continua a inanellare nuovi record negativi. La moneta comune ha toccato un minimo storico da 16 mesi sul dollaro a quota 1,2858.