Borse europee in rosso

Le Borse europee allargano il segno meno dopo una prima parte della mattinata di incertezza: l'accelerazione al ribasso è coincisa con la diffusione di risultati dell'asta btp che ha segnato nuovi record sui rendimenti dei titoli di stato quinquennali emessi dal tesoro. Piazza Affari comunque non è il listino peggiore e segna -1,3%, mentre Parigi arretra dell'1,5%. Francoforte cede lo 0,9%, Londra lo 0,7%. Lo spread tra btp e bund a quota 476 Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale ha ripiegato e al momento si attesta a 473 centesimi, in aumento di 8 punti base rispetto alla chiusura di ieri. A pesare sullo spread ci sono oggi anche fattori tecnici legati al cambio del benchmark decennale italiano (non più btp scadenza settembre 2021 ma il btp con scadenza marzo 2022) utilizzato per calcolare lo spread con il pari scadenza tedesco. Il nuovo titolo, ha ricordato ieri con una nota il ministero dell'economia, è caratterizzato da un minore liquidità e ciò comporta effetti sfavorevoli nel confronto con l'omologo titolo tedesco. In rialzo si segnala il bund future che nelle prime battute guadagna 20 tick e scambia a 136,88. Dopo l'esito dell'asta di titoli di stato il differenziale oscilla intorno ai 463,1 punti, mentre il rendimento si attesta al 6,65%. Si aggravano i ribassi delle Borse in Europa mentre riparte la flessione dell'euro che per la prima volta da gennaio infrange al ribasso la soglia psicologica di 1,30 dollari. A Milano il Ftse-Mib accelera la flessione al meno 1,7 per cento nel primo pomeriggio, dopo che i risultati in chiaro scuro di un'asta di titoli di Stato ha accentuato preesistenti nervosismi che trovavano spunto in vari sviluppi. Si va dalla delusione per il mancato annuncio ieri di nuove misure a favore dell'attività economica da parte della Federal Reserve, la banca centrale americana, agli scetticismi sull'effettiva efficacia e praticabilità dei nuovi provvedimenti anti crisi concordati tra paesi europei, scetticismi che oggi vengono rilanciati da Financial Times. Nel primo pomeriggio l'euro cala a 1,2994 dollari, sui minimi dallo scorso gennaio. La Borsa di Parigi accentua il calo al meno 1,78 per cento, Francoforte al meno 1,28 per cento, Londra al meno 1,06 per cento. A due ore e mezza da inizio seduta a Wall Street i contratti futures sui maggiori indici fanno profilare anche qui debolezza: quelli sul Dow Jones calano dello 0,26 per cento, i futures sul Nasdaq segnano meno 0,41 per cento. Tensione sui titoli di Stato dei paesi dell'area euro i cui debiti pubblici sono visti come maggiormente a rischio. Tra questi l'Italia che oggi ha effettuato una nuova asta di Btp, titoli a 5 anni di maturazione in cui a fronte di una domanda che ha superato di 1,41 volte l'importo assegnato, i rendimenti hanno stabilito un nuovo massimo storico dal lancio dell'euro al 6,47 per cento. Nel pomeriggio i rendimenti dei Btp quinquennali già in circolazione si si attestano al 6,72 per cento, secondo i dati Bloomberg. Intanto i rendimenti sui Btp a 10 anni, la scadenza maggiormente guardata come riferimento, tornano a salire leggermente, al 6,71 per cento, con il loro differenziale o "spread" sui Bund della Germania che si allarga a 4,75 punti percentuali.