Merkel: no Eurobond Spread record

Bce, che fare? Le differenti risposte a questa domanda dividono oggi l'Europa contrapponendo Berlino e Parigi e inquietando i mercati, che registrano stamane il flop dell'asta Bund a 10 anni con una quota di invenduto pari al 35% e rendimenti sottilissimi (1,98%). Tanto che la Bundesbank è stata costretta a intervenire per evitare esiti negativi più clamorosi. E' nervosa la Germania: la cancelliera Angela Merkel frena sulla sesta tranche di aiuti internazionali da 8 miliardi di euro alla Grecia, sostenendo che non potra' essere pagata se tutti i partiti non si metteranno d'accordo su una serie di impegni scritti. "La questione greca - spiega - non è stata chiarita, perché non ci sono ancora le condizioni per il pagamento della nuova tranche di aiuti". "Perché questo accada - aggiunge - non basta la firma del premier ma serve un accordo tra i partiti di appoggio al governo, senza il quale niente sesta tranche". La Cancelliera ribadisce la sua contrarietà agli Eurobond come strumento per superare la crisi del debito europea e definisce "inadeguato" il fatto che la Commissione Europea li abbia messi all'ordine del giorno: "L'idea che attraverso la collettivizzazione dei debiti si possano superare i problemi strutturali dell'Unione Monetaria è proprio ciò che non potrà funzionare", ha dichiarato in Parlamento. A suo giudizio, bisognerebbe piuttosto rivedere i trattati. Contro la posizione tedesca punta il dito il ministro francese delle Finanze, Francois Baroin, sostenendo che la Bce debba agire come prestatore di ultima istanza per evitare un contagio della crisi, sul modello della Fed, proprio ciò a cui Berlino si oppone. "Abbiamo sempre ritenuto - dice Baroin - che la banca centrale sia responsabile del sostegno dell'attività economica" dell'Eurozona. "La migliore risposta per evitare il contagio in paesi come la Spagna e l'Italia è, dal punto di vista francese, un intervento o la possibilità di un intervento o l'annuncio di un intervento da parte di un prestatore di ultima istanza, che dovrebbe essere la Bce". "Oggi - prosegue - questo non è possibile per due ragioni: i trattati europei non lo consentono e la Germania non vuole". Il governo francese si dice tuttavia convinto della capacità della Bce di difendere l'Eurozona: "Siamo fiduciosi - dice il portavoce dell'esecutivo Valerie Pecresse - che la Bce riesca a trovare il modo migliore per giocare il suo ruolo". Appello di Barroso sugli Eurobond"Faccio un appello a tutti gli Stati affinché discutano degliStability bond con mente aperta e senza dogmi" dice il presidente della Commissione Ue presentando la proposta sugli Eurobond che "possono portare enormi benefici". Sul fronte dei mercati giornata nel segno della volatilità A Piazza Affari a metà seduta il Ftse Mib, dopo aver provato più volte a passare in positivo, registra un calo dello 0,42% a 14.223 punti mentre l'All share è in calo dello 0,52%. Gli indici, dopo le prime battute, hanno oscillato attorno alla parità senza mai discostarsene eccessivamente ma reagendo con uun nuovo calo alla bassa domanda di bund tedeschi e ai dati sull'industria.   Lo spread sfiora quota 700 Il rendimento del Btp con scadenza di due anni sul mercato è volato ai massimi da metà anni '90 oltre il 7,2%. Il premio di rendimento rispetto ai titoli tedeschi con la stessa scadenza sfiora i 700 punti, livello mai segnato negli oltre dodici anni di vita dell'euro.