Frena l'economia statunitense

IlProdotto interno lordo ha segnato un incremento su base annualizzata dell'1,8% dopo la seconda lettura diffusa dal Dipartimento del Commercio, in forte frenata rispetto al +3,1% dell'ultimo trimestre 2010. Deluse le attese degli economisti che avevano previsto una revisione al rialzo a +2,2%. A pesare sulla dinamica della crescita a stelle e strisce è stata in particolare la debolezza dei consumi, ma si è registrato anche un inatteso rallentamento dei profitti aziendali. Il dato sui consumi personali, che rappresentano oltre i due terzi del Pil Usa, è stato infatti limato a +2,2% dal +2,7% della prima stima mentre gli economisti puntavano in media su una revisione al rialzo a +2,8%. «Il crescente aumento dei prezzi alimentari ed energetici erode di giorno in giorno il potere d'acquisto dei consumatori americani», sottolineano gli analisti. Nell'ultimo trimestre 2010 i consumi erano cresciuti del 4%, segnando l'aumento più forte dalla fine del 2006. Gli utili aziendali hanno registrato una crescita dell'1,3%, l'incremento più basso da oltre due anni, dopo il +2,3% del trimestre precedente. Rispetto al primo trimestre 2010, si è avuto un aumento dell'8,5%. Anche il mercato del lavoro continua a mostrarsi debole: le richieste di sussidio di disoccupazione la settimana scorsa sono aumentate a sorpresa di 10.000 unità a quota 424.000, mentre gli economisti si attendevano un calo a 404.000 unità dalle 414.000 della settimana prima. «La spesa dei consumatori nel primo trimestre si è rivelata piuttosto anemica. Probabilmente anche nei prossimi mesi le famiglie americane continueranno a stringere la cinghia», spiegano gli osservatori. «L'unica nota positiva arriva dal settore manifatturiero, trainato dalla domanda estera», sottolineano, aggiungendo che «nel secondo trimestre si dovrebbe vedere una lieve accelerazione della crescita ma niente di eccezionale». Il raffreddamento della crescita economica e i dati deludenti sul mercato del lavoro hanno depresso Wall Street per gran parte della seduta. Solo nel tardo pomeriggio il listino newyorkese ha recuperato le perdite, girando in positivo dopo che alcune società quotate in Borsa hanno rivisto al rialzo le stime di vendita per l'anno in corso. L'attesa è ora per la terza e ultima lettura sulla crescita del Pil Usa, che ci sarà il mese prossimo quando saranno disponibili ulteriori dati macroeconomici.