Mussari boccia la tassa sulle banche

Lebanche italiane non hanno contribuito in nessun modo all'esplosione della crisi economico finanziaria, anzi l'hanno subita, perché quindi punirle mettendo un'imposta che le penalizzerebbe? Sarebbe quantomeno eccentrico». Giuseppe Mussari, presidente dell'Abi è a Bruxelles per l'avvio dei lavori dello Sme Finance Forum, un gruppo di lavoro nato per iniziativa del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e che riunisce organismi politici e economici dell'Unione Europea con l'obiettivo di trovare soluzioni per favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese. Mussari approfitta di questo incontro con la Commissione europea per replicare al pressing che da alcuni governi dell'Unione si sta intensificando per introdurre una tassa sulle banche e sulle attività finanziarie. Il presidente della Commissione europea Barroso è tornato sul tema ribadendo che le banche devono restituire quanto preso. Una tesi che Mussari respinge, in sintonia con quanto ha sempre detto sia il premier Berlusconi che il ministro dell'Economia Tremonti. Il sistema bancario italiano è solido, è quello che ha meglio resistito alla crisi e non vedo il motivo per cui dovrebbe essere tassato. Questo vale anche per le attività finanziarie che subiscono già il peso del fisco a livelli più alti d'Europa» sottolinea Mussari. In sostanza il presidente dell'Abi lascia intendere che le banche italiane dovrebbero diventare un modello a livello europeo per come sono riuscite a fronteggiare la crisi. Altro tema caldo è quello di Basilea3. Mussari non nega che il nuovo meccanismo di regole «potrebbe creare in prospettiva qualche problema» ma sostiene anche che «c'è spazio per una discussione» prima del varo della legge da parte del Parlamento europeo. «Basilea3 riporta un po' di etica ma l'importante è che non vengano penalizzate le piccole e medie imprese». «E all'apertura dei lavori dello Sme Finance Forum, il presidente dell'Abi ha evidenziato che «c'è già una rete di garanzie per il credito e ora l'obiettivo è renderlo più efficiente». Mussari ha insistito soprattutto sulla necessità di agevolare il credito per le piccole e medie imprese. In questa direzione va il Forum che ha preso il via ieri a Bruxelles.