Crisi, Marcegaglia: "L'Italia non sta meglio di altri Paesi"

"Il peggio è alle spalle, penso che possiamo dirlo. Credo che in vari settori si intravedono finalmente dei più intermini di produzione industriale, fatturato, ordinati, esportazione. Probabilmente non rietreremo a livello nazionale ma anche internazionale in unn seconda recessione. Ma questa rimarrà una cifra chiara e lo sarà,  dal nostro punto di vista, anche per i prossimi anni; siamo comunque in un quadro di incertezza. La visibilità che  abbiamo davanti è limitata, e siamo in una fase in cui ci sono molto differenziazzioni sulle diverse capacità di crescita nelle diverse aree, e appunto dati contrastanti. Il tema dell'incertezza rimarra' una costante con la quale  avremo a che fare". E' quanto ha detto il presidente Emma Marcegaglia durante il suo atteso intervento accolto da grandissimi applausi questa mattina, alla seconda assise regionale toscana presso i cantieri Azimut nella darsena viareggina parlando agli imprenditori. Il numero uno di Confindustria ha anche parlato dei dati sul Pil presentati la scorsa settimana.   PREVISIONI "Le nostre previsioni parlano di una crescita del è il per l'Italia dell1,2% nel 2010, e dell'1,3 nel 2011 dopo aver perso tra il 2008 e il 2009 il 6%. La situazione - ha ricordato - è che noi siamo stati fortemente colpiti dalla crisi, ma soprattutto il dato che ci preoccupa è che siamo entrati nella crisi quando eravamo già in crisi. La percezione che oggi abbiamo di uscire dalla crisi è inferiore alla media di crescita europea. La Germania - ha spiegato crescerà del 3,4 %. Lo scenario è di incertezza e dove il mondo sta ricominciando a correre. L'Italia, e l'Europa meridionale tra questi, cresce troppo poco".