Intesa, Beltratti vicino al traguardo E il Pd si spacca

PerEnrico Beltratti la strada verso la presidenza del consiglio di gestione potrebbe essere spianata. Uscito di scenza Domenico Siniscalco, ora il cinquantunenne bocconiano appoggiato dalla Compagnia Sanpaolo di Torino, primo socio della banca guidata da Corrado Passera, è in pole position. Oggi si riunirà il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, che nominerà i comitati interni, tra cui il comitato nomine, cui spetta il compito, come stabilisce l'articolo 13.9 dello statuto, di formulare una proposta sulla presidenza del consiglio di gestione. Il comitato nomine dovrebbe poi riunirsi per formulare una proposta al cds o venerdì prossimo o il successivo lunedì. Subito dopo il comitato nomine dovrebbe poi riunirsi nuovamente il consiglio di sorveglianza per nominare il consiglio di gestione, incluso il suo presidente. Le chances dell'attuale presidente del cdg, Enrico Salza, si sarebbero ridotte. All'interno dell'istituto emerge che la conferma del banchiere torinese è legata alla possibilità che il suo nome venga proposto in consiglio di sorveglianza dai torinesi, ma non saranno i milanesi a spendersi per lui. E questo perchè una mossa di tal genere equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il presidente della Compagnia Angelo Benessia che, se passasse Salza, «non avrebbe altra scelta che dare le dimissioni». Benessia infatti si era speso pubblicamente in favore di Beltratti quando Siniscalco si era polemicamente ritirato per non finire coinvolto in «giochi di pollaio». Inoltre anche il vicepresidente Elsa Fornero si è espressa a favore di Beltratti sin dall'inizio. Ieri Guzzetti presidente della Fondazione Cariplo, si è detto sicuro che le fondazioni azioniste troveranno «la soluzione con il massimo di compatezza, anzi, intendo dire unanimità». Questa insistenza sul dialogo tra le fondazioni lascia intendere che verranno assecondate le indicazioni di Benessia senza provocare strappi. Le altre candidature, da Gian Maria Gros Pietro all'economista Giulio Sapelli al presidente di Telecom Gabriele Galateri di Genola appaiono più esercitazioni di fantasia che ipotesi reali. Intanto ieri tredici consiglieri su ventuno della Compagnia di San Paolo hanno chiesto la convocazione del consiglio generale non oltre il 10 maggio per fare il punto sul rapporto di fiducia con il presidente Benessia. Ma ieri sul sito della fondazione èapparsa la convocazione del consiglio generale per il 19 maggio. La partita su Intesa ha spaccato il Pd. Filippo Penati, capo della segreteria politica di Pierluigi Bersani, ha polemizzato con il sindaco di Torino Chiamparino, sponsor di Siniscalco. «C'è un ruolo che il comune di Torino esercita nella Compagnia SanPaolo che ha giocato e ha perso la partita. Ora, è inutile attribuire responsabilità ad altri».