A luglio l'export si è rimesso in moto (+3,1%)

Oalmeno è questo che lasciano presagire i dati diffusi ieri dall'Istat: l'export a luglio ha registrato una timida inversione di tendenza su base mensile, guadagnando il 3,1% (+1,7% se si prendono in considerazione solo i mercati della zona Ue), mentre le importazioni sono calate del 2,8%. Il saldo della bilancia commerciale è stato, dunque, positivo per 4.107 milioni di euro, il risultato migliore da luglio 1998, quando era pari a 5.754 milioni. Un «rimbalzino» salutato con sollievo e ottimismo dal viceministro allo Sviluppo economico, con delega al Commercio estero, Adolfo Urso: «I dati Istat - spiega - dicono che si sta invertendo la tendenza e che il peggio è alle spalle». Certo è che, confrontati con lo stesso mese di un anno fa, i dati di luglio soffrono ancora l'influsso, pesante, della crisi: su base annua le esportazioni sono diminuite del 20,6% (-23,1% se si considera solo la zona Ue), mentre le importazioni sono crollate del 27,6% (-20,6% dai Paesi Ue). Ancora forte, anche se in rallentamento, il calo delle esportazioni degli autoveicoli: -35,4% su base annua, che diventa addirittura -37,9% se si considerano solo i mercati europei.