Unipol, nuovo processo per Consorte

I giudici hanno ritenuta legittima la questione di competenza territoriale sollevata dalle difese e hanno ritenuto che il contratto di compravendita dei titoli oggetto d'imputazione sia stato perfezionato a Bologna e non a Milano, sede della borsa dove avvengono «materialmente» gli scambi. Da qui l'annullamento del processo che dovrà ricominciare da capo nella città emiliana. Uno stop che rischia di lasciare i due manager senza condanna. Il reato, infatti, sarà prescritto il prossimo agosto. Consorte e Ssacchetti erano stati condannati a 6 mesi ciascuno - pena sospesa - e al versamento di 92.500 euro di danni patrimoniali alla consob. L'episodio di insider trading è relativo a una compravendita di obbligazioni Unipol, di cui i due erano a capo, avvenuta nel 2001. Imputato per la stessa vicenda, il finanziere Emilio Gnutti aveva patteggiato la pena che era successivamente stata convertita nel pagamento di una multa da 140.500 euro