Tajani: "Fiumicino grande hub del Mediterraneo"

Cosa deve diventare l'attuale scalo romano? Un punto di passaggio obbligato per chi, arrivando da Est o da Ovest, voglia andare verso l'Africa e l'area del Mediterraneo. Come Commissione stiamo creando le basi per un grande sistema armonizzato di traffico aereo verso questo aree. Come? Abbiamo già un accordo di «cielo aperto» con il Marocco, il 9 dicembre avremo il via libera dal Consiglio dei ministri Ue per avviare trattative per accordi simili con Algeria e Tunisia. E stiamo già negoziando intese con Israele e Giordania. Gettiamo le premesse per consentire alle nostre aziende del trasporto di allargare il mercato nei Balcani e nel Mediterraneo. Questo apre ovviamente maggiori prospettive per gli aeroporti del Sud. Per Fiumicino in particolare si aprono prospettive enormi. Cosa prevede accada nei prossimi anni? Lo scalo di Fiumicino avrà un aumento del suo sviluppo nel momento in cui il secondo aeroporto di Viterbo sarà operativo. Lo spazio aereo attorno a Roma con la progressiva riduzione di attività di Ciampino sarà più libero. Non solo. La Ue vuole sviluppare il trasporto aereo dunque non è impossibile pensare a un sistema in cui il Leonardo da Vinci sia l'hub principale, Viterbo si specializza in low cost, Frosinone potrebbe avere un piccolo aeroporto regionale e a Latina si potrebbe avviare un accordo per sfruttare l'attuale scalo militare in chiave turistica. Torniamo a Fiumicino. L'indotto teme ripercussioni. Cosa propone? La Commissione Ue sta lavorando per dare futuro a una strategia di rilancio dello scalo. Il futuro è ripeto il Mediterraneo e l'Africa. Investiremo per fare crescere il continente africano. Fiumicino può diventare parte di un processo per creare sviluppo economico nel sud del Mediterraneo. Creare ricchezza e stabilità può anche limitare l'immigrazione.