«Troppo negative le stime elaborate da Washington»

Ha parlato, invece, dell'inflazione record che desta «una certa preoccupazione». Imputare all'Fmi un eccessivo pessimismo non vuol dire, però, che il rallentamento economico in atto anche nel Vecchio Continente venga sottovalutato. Anzi: «Il Fondo monetario - ha sottolineato il governatore - ha previsto una diminuzione della domanda mondiale molto marcata, e questo - spiega - si ripercuote sulle stime di crescita in Europa e in Italia». Ma in vista della riunione del Fmi del 13 e 14 aprile a Washington, con a margine il vertice del G7, Draghi non vuole dire di più.