Bce, allarme su crescita e inflazione «Prudenza sugli aumenti dei salari»

La situazione attuale, continua la Banca centrale, è però caratterizzata anche dal rialzo dei prezzi, che, dopo l'impennata dell'inflazione al 3,2% a gennaio, potrebbero aumentare ancora nel breve periodo. L'invito rivolto dalla Bce, la cui «massima priorità» rimane la stabilità dei prezzi, è quindi quello di evitare effetti di secondo livello, prima di tutto tenendo sotto controllo i salari. Sull'economia di Eurolandia potrebbero pesare «ricadute più estese del previsto» della crisi finanziaria internazionale, oltre che un ulteriore rincaro del prezzo del petrolio e delle materie prime alimentari. Ed è «probabile», peraltro, che sull'economia si ripercuotano anche gli effetti del rallentamento degli Stati Uniti. Un timore condiviso anche dagli esperti interpellati dalla Bce nel consueto Survey of Professional Forecasters che hanno rivisto al ribasso le loro previsioni, indicando per il 2008 una crescita all'1,8% e per il 2009 al 2%. I segni della decelerazione si vedono del resto anche nei primi dati sul quarto trimestre resi noti da Eurostat. Tra ottobre e dicembre, Eurolandia è cresciuta dello 0,4% contro il +0,8% del terzo trimestre.