Pensioni, la trattenuta dello 0,15% verso il rinvio

Uno stallo all'attuazione della normativa derivato dall'approvazione, nel corso della discussione al Senato del decreto collegato alla Finanziaria, di un emendamento che elimina il meccanismo del silenzio-assenso per trattenere le somme presso l'Inpdap. Un artificio verso il quale si erano levate le proteste degli utenti costretti a esprimere con lettera raccomandata la rinuncia al prelievo. La maggioranza e l'opposizione hanno trovato l'accordo sulla modifica della norma contestata. E la Camera difficilmente cancellerà lo stop al prelievo automatico, attraverso il meccanismo del silenzio-assenso, dello 0,15%-0,35%, sulle pensioni Inpdap dei dipendenti pubblici. L'indicazione politica secondo quanto risulta a Il Tempo, ha consigliato l'istituto guidato da Marco Staderini di rallentare l'iter per rendere esecutivo la trattenuta. Così per ora l'intero dossier resta in stallo. I vertici dell'istituto hanno preferito attendere l'ok della politica prima di muoversi. Con un solo problema: il primo novembre l'Inpdap non avrà le risorse ma sarà obbligata a fornire le prestazioni.