Alitalia, il bando piace alla Borsa

Entra nel vivo l'iter per la cessione ai privati del controllo della compagnia, ma il Tesoro ancora non scopre tutte le carte. L'invito a presentare manifestazioni di interesse prevede «impegni necessari e non derogabili» per i possibili investitori, ma lascia comunque al governo mani libere ed ampi spazi di confronto per definire un accordo in un regime di trattativa diretta. Le manifestazioni di interesse, da presentare entro lunedì 29 gennaio, saranno valutate «sulla base dei contenuti economici delle offerte e dell'analisi dei piani industriali», anche «al fine di verificarne la compatibilità con gli obiettivi di risanamento, sviluppo e rilancio dell'azienda, ritenuti imprescindibili dal governo». Indicativamente, il Tesoro garantisce attenzione alla difesa dei posti di lavoro e alla qualità dei servizi. Come «impegni», il Tesoro per il momento indica «il mantenimento di una partecipazione al capitale di Alitalia di controllo e, comunque, non inferiore al 30,1% per un periodo congruo e coerente con il perseguimento degli obiettivi del piano industriale, la salvaguardia dell'identità nazionale di Alitalia, la garanzia di qualità e quantità del servizio offerto e di copertura del territorio». Condizioni che nel dettaglio saranno definite solo successivamente, e «verranno comunicate ai soggetti ammessi in una fase successiva della procedura». La quota da cedere sarà, dunque, almeno del 30,1%, un soffio oltre la soglia (30%) che obbliga l'acquirente a lanciare una offerta di acquisto sul 100% delle azioni. Non viene fissato un tetto massimo: le manifestazioni di interesse possono riguardare anche l'intera quota pubblica, il 49,9% del capitale. Il Tesoro, comunque, si riserva la facoltà di recedere dalle trattative, sospenderle, modificare termini e condizioni, ed anche di impegnarsi nei confronti di altri soggetti. Piazza Affari ha accolto l'avvio delle procedure per la privatizzazione con un boom di scambi: il titolo, già in rialzo ieri sulle voci di un interesse di Meridiana-Eurofly, ha chiuso in deciso aumento, +5,94% a 1,04 euro. «Quello che avevamo detto lo stiamo facendo - commenta il presidente del Consiglio, Romano Prodi - Le procedure vanno avanti, non c'è nulla di nuovo».